... dove le stesse mani
Con: Dario Muratore
Dal
23-05-2024
Al
25-05-2024
Lo spettacolo “…dove le stesse mani” nasce nel 2006 da un’idea di DarioMuratore durante gli anni di studi universitari a Roma. In quegli anni era diventata sempre più forte la necessità di far sentire la propria voce rispetto a un cambiamento possibile della nostra città sul piano politico e culturale.Erano gli anni in cui Rita Borsellino si candidava alla presidenza dellaRegione Sicilia. L’onda degli studenti fuori sede che dal nord Italia si muoveva verso sud per presenziare alle elezioni e sostenere un simbolo dell’antimafia, aveva riacceso un forte entusiasmo. In questo contesto è nata l’idea di scrivere, partendo da un testo di Luciano Violante (“La cantata perla festa dei bambini morti di mafia”), uno spettacolo che potesse raccontare la mafia da un punto di vista inedito.
Lo spettacolo utilizzando i codici del cunto e della narrazione affronta la tematica della mafia con delicatezza e comicità. Come in un sogno si evoca un al di là dove le donne e gli uomini vittime di mafia si ritrovano e raccontano la loro vita passata trovando riscatto nella condivisione di un mondo privo di giochi di potere e prepotenze.
Con: Dario Muratore
Dal
23-05-2024
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25-05-2024
Lo spettacolo “…dove le stesse mani” nasce nel 2006 da un’idea di DarioMuratore durante gli anni di studi universitari a Roma. In quegli anni era diventata sempre più forte la necessità di far sentire la propria voce rispetto a un cambiamento possibile della nostra città sul piano politico e culturale.Erano gli anni in cui Rita Borsellino si candidava alla presidenza dellaRegione Sicilia. L’onda degli studenti fuori sede che dal nord Italia si muoveva verso sud per presenziare alle elezioni e sostenere un simbolo dell’antimafia, aveva riacceso un forte entusiasmo. In questo contesto è nata l’idea di scrivere, partendo da un testo di Luciano Violante (“La cantata perla festa dei bambini morti di mafia”), uno spettacolo che potesse raccontare la mafia da un punto di vista inedito.
Lo spettacolo utilizzando i codici del cunto e della narrazione affronta la tematica della mafia con delicatezza e comicità. Come in un sogno si evoca un al di là dove le donne e gli uomini vittime di mafia si ritrovano e raccontano la loro vita passata trovando riscatto nella condivisione di un mondo privo di giochi di potere e prepotenze.