TALÈ CHI MI MISIRU I MORTI

With: Virginia Maiorana, Gaetano Mirabella, Noa Flandina, Noa Blasini, Alessandra Ponente, Bruno Carlo Di Vita, Piero Tutone
30 ottobre e 2 novembre, ore 17,30
TALÈ CHI MI MISIRU I MORTI
Arbarìa Nuova compagnia Folk
Piero Tutone, Scrittura scenica e regia
Virginia Maiorana, fisarmonica
Gaetano Mirabella, chitarra
Noa Flandina, Noa Blasini, Alessandra Ponente, Bruno Carlo Di Vita, voci
Coreografie di Piero Tutone e Noa Blasini
Un grande baule fatto di luci e di suoni vuole illustrare ai piccoli spettatori una festa fatta di doni e sapori. A Palermo, città colorata, vivono una bimba e la sua mamma amata; la bimba aspetta con grande apprensione che la notte arrivi. Il giorno seguente, di tutto si aspetta, tranne che a ca-sa sia pronta una vetta, che lei stessa dovrà scalare senza sapere cosa potrà trovare.
“Joca, cannistru e pupa di zuccaru”, doni lasciati dai cari defunti, “ca forsi però nun passavanu da li porti”, ecco arrivata la festa dei morti.
Un giorno nostalgico e malinconico come quello dedicato ai defunti diventa un momento di gioia per i più piccoli. Canti, racconti e danze faranno da cornice al baule delle meraviglie, dai quali usciranno fuori aneddoti e storie che spiegheranno ai più piccini da dove nasce e come è cambiata nel tempo “la festa dei morti”.
Costo biglietto € 8,
ingresso libero per i bambini sotto i 3 anni
With: Virginia Maiorana, Gaetano Mirabella, Noa Flandina, Noa Blasini, Alessandra Ponente, Bruno Carlo Di Vita, Piero Tutone
30 ottobre e 2 novembre, ore 17,30
TALÈ CHI MI MISIRU I MORTI
Arbarìa Nuova compagnia Folk
Piero Tutone, Scrittura scenica e regia
Virginia Maiorana, fisarmonica
Gaetano Mirabella, chitarra
Noa Flandina, Noa Blasini, Alessandra Ponente, Bruno Carlo Di Vita, voci
Coreografie di Piero Tutone e Noa Blasini
Un grande baule fatto di luci e di suoni vuole illustrare ai piccoli spettatori una festa fatta di doni e sapori. A Palermo, città colorata, vivono una bimba e la sua mamma amata; la bimba aspetta con grande apprensione che la notte arrivi. Il giorno seguente, di tutto si aspetta, tranne che a ca-sa sia pronta una vetta, che lei stessa dovrà scalare senza sapere cosa potrà trovare.
“Joca, cannistru e pupa di zuccaru”, doni lasciati dai cari defunti, “ca forsi però nun passavanu da li porti”, ecco arrivata la festa dei morti.
Un giorno nostalgico e malinconico come quello dedicato ai defunti diventa un momento di gioia per i più piccoli. Canti, racconti e danze faranno da cornice al baule delle meraviglie, dai quali usciranno fuori aneddoti e storie che spiegheranno ai più piccini da dove nasce e come è cambiata nel tempo “la festa dei morti”.
Costo biglietto € 8,
ingresso libero per i bambini sotto i 3 anni