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Aja mola
Con: Carlo Di Vita, Alessandra Ponente, Piero Tutone
Uno spettacolo nel quale il racconto delle tradizioni è scandito dai ritmi dei canti del mare, di amore e lontananza, secondo un antico almanacco di usi e ritualità popolari. L’incontro tematico attinge dall’ampia raccolta di brani tratti dal repertorio dei canti della terra e del mare e dalle catalogazioni effettuate da insigni studiosi che già, tra il 1800 e il 1900, si sono avvicendati per la conservazione di usi e costumi popolari. A partire da Alberto Favara, che raccolse dalla viva voce di pescatori o dalle donne dei piccoli villaggi marini, i canti di lavoro, di preghiera, gli scongiuri, le note di sofferenza, come cunti e i canti della mattanza. A questo repertorio si aggiunge un antichissimo rosario di tradizione orale della Madonna di Trapani, recuperato dalle discendenti di coloro che abitarono l'isoletta di Mothia già nel 1800 e alcuni canti della zona dello Stagnone diMarsala. Il pubblico oltre ad ascoltare storie sulla tradizione del mare in Sicilia viene coinvolto in alcune divertenti azioni sceniche.
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